La Tenda Summer School vuole essere un percorso che segue le metamorfosi dei personaggi archetipici della Commedia dell'Arte italiana fino a trasformarsi in quelli che fondano lo spettacolo contemporaneo.
Le stesse condizioni umane, 500 anni fa come adesso e sempre, ne sostengono la comicità, la poesia, l’umanità, l’empatia, la forza.
La pedagogia del campus
La Tenda è rivolta a giovani aspiranti attori, registi, autori, studenti delle arti e dello spettacolo, interessati a ritrovare le radici profonde dell’esperienza scenica, con particolare riguardo alla comicità e alla commedia, alla poesia e all’universalità delle loro creazioni.
Porteremo alla luce i processi che fondano la comicità e non solo, toccando innanzitutto l’area creativa e i personaggi della Commedia dell’Arte (Zanni e Arlecchino, Pantalone e Dottore, Capitano, Innamorati), che sono i punti di riferimento di questo tipo di lavoro e che hanno per noi la funzione di archetipi, radici universali che danno fondamento a personaggi contemporanei, capaci di raccontare i diversi aspetti della condizione umana.
Vedremo quindi la loro capacità di dare vita ad un meccanismo comico, organizzato in una forma testuale precisamente indirizzata alla realizzazione scenica: il canovaccio, prefigurazione della sceneggiatura e della regia, come operazioni complementari finalizzate al racconto scenico.
Da questo punto di vista anche l’improvvisazione si rivela una pratica, rigorosa e concreta, messa a punto dagli attori-autori della Commedia, per inventare storie, personaggi, situazioni, testi e spettacoli completi, che spesso costituisce la sorgente profonda delle creazioni dello spettacolo contemporaneo.
Si tratta di un lavoro intenso, radicato in un’area precisa, ma che si presta ad essere usato come uno straordinario giacimento di materiale creativo. Un lavoro che favorisce l’incontro fra poetiche e persone di diverse tradizioni, dal diverso bagaglio professionale, culturale ed artistico.
Un percorso che intende anche affondare le radici dello spettacolo contemporaneo, nel terreno vitale di una grande tradizione, particolarmente presente e viva nell’arte che direttamente discende da quella teatrale: il Cinema.
Creazioni che vanno da “Charlot”, a “Monsieur Hulot”; da “L’Ispettore Clouseau”, a “Forrest Gump”; dai più bei personaggi della “Commedia all’italiana” (da Fellini alla Wertmuller a Monicelli), a commedie drammatiche francesi come “Quasi amici”; fino alle diverse invenzioni poetiche che fondano la loro universalità negli archetipi della Commedia.