Edificio rinascimentale voluto dalla famiglia dei Della Rovere. Costruita nel 1480 dal vescovo Bartolomeo della Rovere, diventa residenza di villeggiatura vescovile dell’epoca.
Ospitò Tommaso Ruffo e Ippolito d’Este. La Villa è ubicata sulla sinistra del Po di Volano, vicino a Sabbioncello, in località San Vittore, piccola frazione a otto chilometri da Copparo, sulla strada verso Formignana.
É un complesso monumentale di grande importanza, dove soggiornarono i vescovi di Ferrara fino al tempo delle soppressioni napoleoniche (1797). La grande villa fu fatta costruire da Bartolomeo della Rovere (nipote di papa Sisto IV e fratello di papa Giulio II) tra il 1474 ed il 1495.
La facciata, rivolta ad occidente, si prolunga con due muraglie merlate che immettono nei cortili di servizio ai lati della villa; la muraglia verso la strada termina con una piccola cappella.
Dal portone centrale ci si immette in un cortile nel quale si prospetta il porticato di sei archi, con colonne e capitelli; sul lato sinistro si eleva la torre di scolta, destinata a colombaia alla fine del XIX secolo.
Nella villa morì nel 1834 il cardinale Filippo Filonardi, storico e teologo: ciò prova che in quell’epoca il palazzo era ancora di proprietà della Mensa Arcivescovile di Ferrara; successivamente passò alla Fondazione Navarra.
A partire dagli anni ’40 del secolo scorso furono avviati pesanti lavori di adeguamento interno, necessari prima all’attività di un orfanotrofio, poi agli usi civili di circa trenta famiglie affittuarie di mezzadri, che frazionarono il palazzo trasformandolo nella forma e nell’aspetto.
Villa La Mensa, pur non essendo mai stata un bene degli Estensi, è collegata a casa d’Este per i personaggi illustri che la frequentarono e per coloro che la usarono come residenza, soprattutto i Vescovi della dinastia d’Este.
È quindi annoverata tra le Delizie Estensi assieme a: Castello Estense e Palazzo Schifanoia a Ferrara, Belriguardo a Voghiera, Verginese a Gambulaga, Benvignante a Benvignante-Argenta, Palazzo Pio a Tresigallo e al Castello di Mesola a Mesola.
Dal sito delle Delizie Estensi: “Le Delizie Estensi compongono quel sistema monumentale di residenze di corte circondate da giardini e parchi che gli Este hanno costruito tra la fine del medioevo ed il rinascimento nella città di Ferrara e nel territorio circostante e che oggi rappresentano, assieme al paesaggio culturale che le circonda, il sistema portante del sito, Patrimonio dell’Umanità, denominato “Ferrara città del rinascimento ed il suo delta del Po”.